tavola ottometrica poetica
Le Tavole Ottometriche Poetiche sono opere che riproducono i tipici “ottotipi” utilizzati nel campo dell’ottica,
su cui sono riportate poesie di autori Italiani, via via “decomposte” con linguaggio braille.
Attraverso la luce rivelatrice di queste poesie, gli osservatori sono invitati a riconsiderare la propria relazione
con il mondo che li circonda e ad abbracciare la luce della conoscenza per superare le tenebre della vita.
La memoria dei testi poetici, aiuterà gli osservatori a comprendere e ricomprendere il significato della poesia
e dei messaggi che gli autori dal passato ci hanno lasciato in eredità.
“La oscurità delle cose più evidenti: la logica, la geometrica, la teologia. L’esercizio dell’oblio come risultato di un’attenzione tesa fino al limite di rottura, l’incanto. La poesia che ferma il tempo intorno a un nucleo di chiarezze istantanee, che crea un fenomeno prima inesistente. Le immagini sono sensi, sono figure, sono
ordini creati istantaneamente da un nome, un verbo, o un avverbio.“
“Horror Vacui” - Leonardo Sinisgalli